Setting terapeutico online: una soluzione a molte necessità

Il setting terapeutico online identifica la psicologia online, che, in altre parole è una modalità di assistenza psicologica remota che utilizza tecnologie di comunicazione virtuale.

Per avere una spiegazione più completa, la letteratura ci aiuta; la psicologia online è:

Una nuova modalità terapeutica improntata all’assistenza e alla cura della sofferenza psichica attraverso vie virtuali, sincroniche o asincroniche. Si tratta di un processo di interazione tra terapeuta e paziente mirato al trattamento di problematiche di vita, con la particolarità che i due attori sono in luoghi separati o remoti ed utilizzano la via digitale per comunicare tra di loro.”

Olasupo e Atiri (2013)

La psicologia online e quella in studio, la cosiddetta terapia tradizionale, differiscono in alcuni fondamentali aspetti; uno è l’essenza stessa della comunicazione. Il passaggio, l’intercambiabilità, tra le due ben distinte tipologie di gestione per la stessa terapia è stato inevitabile; tanto necessario, quanto fortemente voluto. A vantaggio, comunque, dei diretti interessati.

La naturale evoluzione del setting terapeutico

La possibilità di passare alla nuova terapia, è stata una naturale evoluzione; spostare l’incontro presso uno studio diverso, definendo ciò che oggi identifica il setting terapeutico online, ha offerto la possibilità di non fermarsi. Il setting terapeutio online ha permesso di stare al passo con i repentini, imprevedibili e contingenti cambiamenti; cambiamenti che costantemente caratterizzano il quotidiano.

Porsi con rigidità dinanzi a questa nuova prospettiva sarebbe sicuramente penalizzante nel processo terapeutico. La terapia deve sempre saper assecondare, o perlomeno, accompagnare le situazioni e gli eventi che il presente propone; e deve farlo, tuttavia, con un occhio al futuro: per non perdere l’equilibrio.

La professione dello psicoterapeuta può, finalmente, beneficiare nell’uso quotidiano delle tante innovazioni tecnologiche che ha a disposizione.
Innovazioni che fungono da trampolino di lancio per superare le nuove barriere; e, superate queste, per arrivare oltre quelli che fino a ieri erano limiti insormontabili. Raggiungendo, in primis, i suoi pazienti.

È proprio questa una delle possibili alternative per il supporto psicologico. Il contesto circostante, rivalutato, evoluto, tutelato, può e deve essere integrato; e può (e deve) essere pienamente sfruttato. Anche dalla psicoterapia, disciplina che ha sempre avuto a supporto la vicinanza fisica tra paziente e terapeuta e si è servita della potenza della comunicazione. 
Le insidie possono essere innumerevoli, e vanno considerate bene, ponderate; con il setting terapeutico online non si può rischiare. È necessario un atteggiamento obiettivo ed aperto da parte di psicologi e psicoterapeuti nei confronti delle tecnologie; è fondamentale per non mettere a rischio il futuro della psicologia, in un mondo che va sempre più veloce.

Il setting terapeutico online non è solo un’emergenza

Si potrebbe erroneamente pensare che la psicoterapia online si sia diffusa, e prima di tutto sviluppata, come naturale conseguenza dell’emergenza epidemiologica (Covid-19). Conquistando un proprio (meritato) spazio in termini di servizio psicologico.

Il momento è particolare e delicato; non v’è dubbio che siano sempre più manifeste le necessità, e di conseguenza le richieste, di supporti psicologici.
La diffusione della psicoterapia online è iniziata in tempi non sospetti; anche un pò in sordina. Ma ha avuto, negli ultimi anni, una crescita continua e costante.

Intraprendere, infatti, una terapia senza particolari stress dovuti agli spostamenti, da casa e verso lo studio del prorpio terapeuta, senza dover rinunciare alla comodità del proprio ambiente, della propria casa, assume per molti un valore aggiunto non indifferente. Il setting terapeutico online è la risposta a molte necessità.

L’identità di ogni individuo, tuttavia, è la conseguenza di tutte le intereazioni che si riescono ad instaurare, con il mondo che ci vive intorno e che ci ospita. In altre parole, ci identifichiamo con il contesto circostante; e, ad oggi, per la gran parte è digitalizzato. Le nuove generazioni sono già abituate ad instaurare relazioni utilizzando come tramite un device e la connessione ad Internet. È importante, quindi, che gli psicoterapeuti (giovani e non) imparino a familiarizzare con le tecnologie in questo preciso momento storico. Il rischio è di essere travolti dal nuovo che non cessa di avanzare.

Setting terapeutico online: a ognuno il suo

Servizi di supporto psicologico online e software per psicologi sono sempre molto richiesti.
Un’ attenzione maggiore c’è, soprattutto, da parte di chi ha particolari necessità; ovviamente, da parte di chi si relaziona sena particolare difficoltà con il setting terapeutico online.

I beneficiari della terapia online, sono annoverabili in gruppi piuttosto ampi e assortiti; ognuno con setting terapeutico; ognuno, tuttavia, riconducibile ad una particolare esigenza. Senza considerare quelli che si sono aggiunti per necessità dovute alla pandemia dovuta al Covid-19.

Malattie croniche: la psicologia online aiuta

Dover convivere con una patologia cronica, più o meno importante, significa trovarsi periodicamente limitati nella propria attività. Ad intervalli di tempo più o meno ampi, ci si trova nell’impossibilità a muoversi liberamente, autonomamente in alcuni casi.

In situazioni di questo tipo, seguire (o proseguire) un percorso terapeutico dovendosi spostare presso lo studio del professionista, è più che una semplice sfida. Chi ha una malattia cronica deve trovare una soluzione a molti problemi, deve superare numerosi ostacoli; e la difficoltà più frequente è, spesso, fare un programma e portarlo a termine. Non si può programmare un’attività che dipende da fattori che prescindono dalla propria volontà.

La psicologia online, in pratica, risolve buona parte di queste difficoltà; se non altro, aiuta a superarle. La possibilità di gestire il setting terapeutico online, di portare lo studio del terapeuta a casa, dà al malato cronico la possibilità di continuare il percorso psicoterapeutico che si sarebbe altrimenti interrotto. Offre lo spunto di iniziarne, eventualmente, uno nuovo, riorganizzando in base alle proprie esigenze. Il risultato è a tutto vantaggio di chi si attiva; eventuali stati di ansia e depressione che possono accompagnare le fasi di riacutizzazione della malattia, possono essere gestiti con l’aiuto del terapeuta. In altre parole, nonostante la cronicità della patologia, la psicologia online permette e favorisce un evidente miglioramento delle condizioni di salute.

Ridotta mobilità: il setting terapeutico online raggiunge

Il problema della difficoltà a spostarsi verso un distretto sanitario, piuttosto che lo studio dello specialista, a causa di problemi fisici più o meno importanti, non è così limitato come si potrebbe supporre.

Rinunciare all’incontro con il proprio terapeuta si traduce, spesso, in una rinuncia al proprio benessere; in una rinuncia allo stare meglio, oltre che semplicemente bene. 

Lo è ancora di più per chi ha una ridotta mobilità, unita magari ad una scarsa autonomia di movimento. Spostarsi quotidianamente è spesso un problema, o può diventarlo nel corso del tempo; e così, il sapere di non dover rinunciare all’incontro con il terapeuta, diventa terapia. Fare terapia online (anche in questi casi) diventa una soluzione al problema; diventa un supporto più concreto che mai. Perchè permette di non perdere di vista i propri obiettivi continuando il percorso di cui si ha estremamente bisogno.

Stigmatizzazione: la psicologia online supporta

 

Il timore di essere giudicati, la timidezza, l’inibizione sono i limiti di chi ha difficoltà a rivolgersi ad uno specialista, ad uno studio professionale. Certo, la terapia online si caratterizza per l’innegabile capacità di abbattere molte barriere; è coadiuvo, infatti, per l’avvicinamento tra paziente e terapeuta. Fare terapia online favorisce l’inclusione; soprattutto, di chi (per propria indole) manifesta una particolare sensibilità al giudizio altrui, nonché una timidezza e una inibizione particolari.

 

La tecnologia, anche in questo, è a supporto. Sono davvero tante le persone che, grazie alle chat, ai social e alle videochiamate riescono a superare lo scoglio del giudizio. E vincendo i loro timori riescono solo così a socializzare.

 

La prima difficoltà resta, indubbiamente, il primo passo; la scelta di voler fare qualcosa per se stessi, la consapevolezza di aver bisogno di un sostegno, di una guida. 

 

Voler smussare quegli angoli troppo sensibili  della propria personalità, così fortemente inibita dal giudizio degli altri, diventa una necessità per un sano vivere. E rivolgersi ad uno psicologo per iniziare una terapia online è il primo traguardo per una crescita personale che ha il sapore di una sana vittoria.

Impegni di lavoro: il setting terapeutico online si adegua

Doversi sottoporre a diverse ore di viaggio per esigenze di lavoro, o semplicemente lavorare quotidianamente, è una caratteristica che accomuna un sempre crescente numero di persone.
Le persone che lavorano riscontrerebbero non poche difficoltà nel dover (e voler) seguire una terapia; manca il tempo per raggiungere lo studio del proprio terapeuta di fiducia. Un percorso terapeutico di successo, in termini di beneficio ovviamente, presuppone la definizione di un proprio spazio; di un riferimento che aiuti nel superare il timore di non portarlo a termine. E richiede costanza. 

In questi casi, decidere di intraprendere una terapia online, è spesso l’alternativa che offre maggiore garanzia di successo; garanzia di raggiungimento degli obiettivi personali prefissati a conclusione di un percorso condiviso. La psicologia online offre a chi lavora la certezza di poter proseguire il percorso terapeutico ovunque e comunque; e solleva dallo stress del rischio di doverci rinunciare per sopraggiunti impegni o problemi di lavoro.

Disturbi importanti: la psicologia online sostiene

Ci sono poi casi in cui non è un diretto impedimento fisico a limitare una persona negli spostamenti. Non sono poche le persone che accusano un disturbo ansioso o depressivo importante che le limita negli spostamenti. Nei casi più gravi ci si trova addirittura impossibilitati negli spostamenti, a prescindere dal poterlo fisicamente fare.

Chi soffre di disturbi di questo tipo, con una forte sensibilità alla problematica, nella maggior parte dei casi rifugge l’incontro di persona. Difficilmente chi è depresso o ansioso si rivolge ad uno studio professionale: le loro sensazioni sono davvero invalidanti. La sintomatologia non permette di uscire di casa; di conseguenza, non si può intraprendere un percorso psicoterapeutico in presenza. Percorso terapeutico che pur potrebbe aiutare a gestire la difficoltà, riducendo i disturbi caratterizzanti, facendo guadagnare terreno verso il traguardo dell’autonomia.

La psicologia online è una consolidata realtà e permette di migliorare la sintomatologia e gli stati d’ansia correlati alle persone che ne sono limitate,  proprio perché possono tranquillamente gestirla da casa.

Generazione digitale: il setting terapeutico online è giovane

E tra le tante categorie, impossibile non tenere in considerazione i giovani (più o meno giovani). Pur non avendo mai seguito un percorso terapeutico tradizionale, preferiscono , all’occorrenza, la terapia online; è più vicina a loro, nei tempi e nellemodalità. In altre  parole, ciò che per i genitori sembrava essere solo una dipendenza, può rivelarsi la soluzione più semplice a un problema di difficile gestione. Per i cosiddetti nativi digitali,  la soluzione è proprio nello strumento che a molti sembrava rappresentare il problema.

Il telefonino, fonte di tante discussioni tra adolescenti e famiglia, si è rivelato come mezzo fondamentale, a volte insostituibile. In pratica, il cellulare e il pc offrono la possibilità, pressoché immediata, di non vanificare il percorso psicoterapeutico. E diventano garanzia di costanza di un percorso terapeutico che altrimenti andrebbe perso. La psicologia online è al passo coi tempi.
I cosiddetti device si trasformano da semplice “strumento” a “luogo di incontro”: e diventano, a pieno titolo, parte integrante del setting terapeutico, riorganizzato e tutto online.

Curiosità: la psicologia online risponde

 

L’intraprendenza e il confronto sono il primo stimolo al progresso, sono il primo passo verso il futuro: da quello più prossimo al più lontano.  Tra le possibili categorie in cui ognuno di noi può ritrovarsi, c’è, infine, chi vuole provare per credere; o chi semplicemente vuole mettersi alla prova. Sia che si venga da un percorso terapeutico tradizionale, sia che se ne voglia iniziare uno nuovo direttamente in modalità online.  L’obiettivo comune sarà capire la differenza tra la nuova psicologia online e quella tradizionale. Individuare tra le alternative possibili, quale sia il setting che meglio risponde alle proprie esigenze: il setting terapeutico tradizionale o piuttosto il setting terapeutico online? Una risposta consapevole prevede un inevitabile conoscenza di entrambe: quindi, una prova va fatta!

Cliccare per scegliere il setting terapeutico

La fornitura di servizi psicologici utilizzando le tecnologie di telecomunicazione è già attualità. Il progresso della tecnologia e l’aumento del numero di psicologi che la utilizzano nelle loro pratiche, hanno reso inevitabilmente necessario un protocollo di riferimento: anche l’APA (American Psychological Association) è intervenuta con una serie di Linee guida per  la pratica della telepsicologia a cui fare riferimento.

Dunque, la tecnologia non può essere semplicemente intesa come uno dei tanti strumenti che entra dentro casa. E’ lo strumento grazie al quale è possibile continuare o iniziare un percorso; lo strumento che permette di mantenere la continuità del legame con il terapeuta, o di costituirne uno nuovo. E’ ciò che permette quell’ adattamento e quella rimodulazione del setting; è la tecnologia che ha permesso al setting online di aiutare pazienti e terapeuti portando la psicologia online.
Anche quando spostarsi online è l’unica alternativa, “Quando la psicologia online non è una scelta“.

software psicologi

Quello che sembrava un debutto per la psicologia onlineoggi è un più che consolidato ed efficace modello terapico. La conferma è nel numero di utenti che riesce a raggiungere e nel numero dei problemi che si riescono, grazie ad essa, a superare. 

Per iniziare è sufficiente scegliere; e per scegliere basta un click.